domenica 13 settembre 2015

Il principio di reciprocità dal punto di vista dell’amore originale


Capitolo III

15. Gli uomini perfetti hanno il valore di Dio, 8 agosto 1997

1) L’uomo perfetto è l’erede di Dio

Quando un uomo cresce nel modo giusto, essendo pienamente accettato da Dio come Suo figlio, diventa un figlio perfetto di Dio ed eredita tutto. Così, l’uomo che è riconosciuto come signore del creato, può stare nella posizione di oggetto della gioia eterna di Dio. Questa persona ha lo standard del cuore che è capace di conoscere il pensiero di Dio vivendo e provando gioia insieme a Lui; ha raggiunto lo standard di valore di Dio.

2) Una persona che vive con Dio

Per questo motivo, l’uomo deve veramente raggiungere la posizione di avere il valore di Dio e questo è il desiderio supremo di Dio per l’uomo. Dio vuole che l’uomo sia nella posizione perfetta in cui Egli lo può benedire dicendo: "Tutte queste cose sono tue. Hai fatto tutto." Quella è la posizione in cui viviamo sempre con Dio, avvolti nel Suo splendore.

16. Caino e Abele dal punto di vista del principio della reciprocità, 9 agosto 1997

1) Il rapporto tra Caino e Abele

Abbiamo già parlato diverse volte del principio della reciprocità. Qui spiegherò com’è strutturato il rapporto Caino e Abele nel mondo spirituale dal punto di vista del principio della reciprocità. Dio intendeva dare a Caino esattamente lo stesso amore che dava ad Abele se, e nel momento in cui, Caino e Abele avessero stabilito lo standard della reciprocità, attraverso il rispetto e l’amore di Caino nei confronti di Abele.

Tuttavia, anziché amare Abele, Caino era arrogante e si vantava della sua posizione di fratello maggiore. Questo amareggiò il cuore di Abele e suscitò la sua ira verso il fratello. Il comportamento arrogante di Caino fu l’origine di una storia dolorosa nella provvidenza di Dio.

Dio ha dovuto indennizzare nuovamente certi periodi della storia, a causa degli errori commessi. Ha trascinato l’uomo facendogli stabilire la condizione per ricevere il Messia ed essere nella posizione in cui Dio può dire che non ha peccato. Quindi, secondo il principio della reciprocità, per cui soggetto e oggetto si uniscono con l’amore generato dal cuore che desidera dare reciprocamente, il rapporto originale restaurato tra Caino e Abele sarà lo stesso che se l’uomo non fosse caduto.

Caino non proverà il sentimento di odiare Abele al punto di volerlo uccidere. Al contrario, l’impulso a rispettarsi e aiutarsi a vicenda sarà più forte.

2) Il rapporto Caino e Abele in cielo

Nel mondo spirituale esiste chiaramente il rapporto Caino e Abele. Ci sono rapporti Caino e Abele come quello fra una persona più anziana ed una più giovane, fra una persona ad un livello più alto ed una ad un livello più basso, fra una che riceve più amore essendo più vicina a Dio ed una che ne riceve di meno, ecc.

Ad esempio, fra la persona anziana e quella più giovane, la prima, anziché ignorare i sentimenti dell’altra e impartire ordini gridando, chiederà amorevolmente: “Cosa stai facendo adesso?” Allora la persona più giovane sorriderà e risponderà: “Come posso aiutarti?” In questo tipo d’atmosfera, i loro cuori hanno uno scambio di dare e avere.

Inoltre quando la persona più giovane ha una domanda da fare a quella più anziana, chiederà: “Sono molto curioso a proposito di questa cosa. Potresti aiutarmi a capire?” Allora la persona più anziana risponderà non con un atteggiamento autoritario o presuntuoso, ma con l’amore di un vero fratello maggiore.

Dio non ha applicato il principio della reciprocità tra soggetto e oggetto solo agli uomini. Ad ogni creatura Dio ha dato un cuore d’amore che vuole dare all’altro. Poiché questo rapporto di cuore si è spezzato, il rapporto tra Caino e Abele è diventato distante. Siccome la situazione sulla terra si è complicata, la situazione del mondo spirituale è diventata ancora più complessa.

L’ideale del Regno dei Cieli deve prima essere realizzato sulla terra e, su questa base, il mondo spirituale sarà organizzato in modo perfetto. Vorrei che viveste la vostra vita sulla terra riorganizzando, riconsiderando e ristabilendo il principio originale della reciprocità.

17. Il regno dei cieli, 9 agosto 1997

1) Che cos’è il regno dei cieli?

In parole semplici, il Regno dei Cieli è il luogo dove si riuniscono e vivono le persone che non hanno individualismo o pensieri egocentrici. In altre parole, si può definire brevemente come il mondo dove si vive insieme e si glorifica insieme, con un cuore desideroso di vivere per gli altri e disposto a dare senza limiti.

2) Che cos’è l’inferno?

L’inferno è il luogo dove si radunano le persone che hanno un attaccamento all’ego, all’individuo, alla situazione personale e ai propri beni. L’inferno è il mondo dove vanno le persone con questi pensieri.

3) Il mondo dell’eternità

Generalmente, la maggior parte delle persone che vivono sulla terra perseguono la gioia fisica come il loro ideale di vita. Questo è il motivo per cui la vita nel mondo fisico, nell’ignoranza di Dio, può diventare facilmente una preparazione per l’inferno.

Il mondo dell’eternità è una realtà inevitabile per tutti. Per questa ragione, pensando al mondo eterno, dobbiamo vivere la nostra breve vita fisica esaminandoci ogni giorno. La legge del mondo eterno non ammette scuse. Non ci sono giustificazioni personali.

Questa è la realtà che Sang Hun Lee vuole veramente trasmettere in modo da aiutare le persone sulla terra, e questo può essere il mio dono migliore. Ciò che voglio ricordare ripetutamente è: “Per amore dell’eternità, non vivete per la realtà del momento, stupidamente”. Questo è il modo di mostrare amore filiale verso i Veri Genitori.

La vita nel regno dei cieli, 9 agosto 1997

Il Regno dei Cieli è il luogo in cui ci uniamo in un amore reciproco, con Dio al centro. In questo mondo ogni persona rispetta la personalità dell’altro, è sempre umile, sempre cordiale e sorridente. La vostra altezza, la vostra bellezza, la vostra ricchezza, la vostra educazione non hanno nessuna importanza. In questo mondo non esistono difficoltà né invidia, ma solo felicità eterna.


Altre informazioni utili:



1 commento:

  1. Conoscendo sempre il cuore reciproco che vuole dare ed è desideroso di dare, si corrispondono proprio come un magnete e una bussola. Di conseguenza sono sempre molto umili fra loro, si rispettano a vicenda e vivono mostrando sempre sorrisi affettuosi e pacifici.

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