domenica 13 settembre 2015

La vita nel mondo spirituale












Capitolo II

Il mondo spirituale e la sua vita

23 maggio 1997
Signora Kim! Mi chiamo Sang Hun Lee. Quando mi metti alla prova per vedere se sono Satana, mi offendi. Ti sarei molto grato se mi credessi quando Dio mi presenta.
Il mondo spirituale
Anche se il mondo spirituale sembra uguale al mondo fenomenico visibile, i parametri del mondo spirituale non si possono paragonare a quelli del mondo fisico. Ad esempio, nel mondo fenomenico, una macchina è limitata dalla materia e dallo spazio, mentre nel mondo spirituale la forma di una macchina può essere cambiata a piacere. Anche la direzione del suo movimento è libera. La macchina si muove col pensiero dell’autista e può anche passare attraverso una montagna in un momento. Si può muovere liberamente come nei viaggi di fantasia o di fantascienza, che piacciono tanto ai bambini. Anche se il movimento di una macchina può sembrare caotico, poiché viene mantenuta la legge spirituale, non ci sono assolutamente incidenti.
La vita nel mondo spirituale
Le persone sulla terra si svegliano di mattina e dormono di notte, e le persone in spirito si comportano allo stesso modo. Nel mondo spirituale, però, la mattina e la notte non seguono un ordine preciso. Mattina e notte si possono cambiare secondo il proprio pensiero.
Non so chi sia stato il primo ad affermare che il mondo spirituale contiene l’inferno, il Paradiso e il Regno dei Cieli rispettivamente, ma questa distinzione è giusta. Esistono delle differenze enormi in questi livelli di vita. Sotto un certo aspetto l’inferno è molto bizzarro. Nel mondo fisico non si possono mai osservare scene paragonabili a quelle dell’inferno.
Ad esempio, una volta ho visto una donna in piedi, nuda, e accanto a lei c’era un uomo che le toccava le parti basse del corpo. Vicino a loro un’altra donna lottava con la prima, protestando che le parti basse del corpo dell’uomo erano sue. Nonostante la loro natura grottesca, non provavano vergogna.
Una volta, una donna giapponese che portava delle scarpe di legno cadde; arrivò un’altra donna, prese le scarpe e le nascose come se fossero sue. La donna che aveva perso le scarpe cercava di trovarle, mentre quella che le aveva nascoste faceva finta di non sapere niente. Allora, altre persone che avevano visto cos’era successo, gridarono che la donna era una ladra e l’attaccarono prendendola a botte e a calci. Queste cose accadono molto spesso.
Quando un vecchio non può mangiare il cibo perché si è fatto male a un dito, viene un giovane, prende il cibo del vecchio e se ne riempie la bocca. Queste cose succedono sempre all’inferno.
Un’altra donna che era stata obbligata a radersi i capelli, aveva vergogna e si copriva la testa con un asciugamano, ma la gente che le passava accanto, prendeva il suo asciugamano e si puliva le mani e il viso. Quando la proprietaria riprendeva l’asciugamano e si copriva la testa, le persone lo riagguantavano a forza, lo tagliavano a metà con le forbici e le restituivano l’altra metà. Allora, non potendo nascondere la sua vergogna, la donna si ritirò in un luogo oscuro.
Il cielo originale e l’inferno nel mondo spirituale
1 giugno 1997
(Le parole di oggi sono state dette senza eccitazione, ma in modo calmo e tranquillo.)
Il cielo è il luogo dove pensiero e azione si uniscono
Che tipo di nome è il cielo? Non so, ma queste frasi sono scritte o in cielo o nell’Eden. Comunque non ha importanza, è il luogo dove parole e azioni sono una cosa sola.
Ad esempio, se io penso “Che tipo di carne mangerò oggi, che cosa voglio mangiare?” nell’istante stesso in cui formulo quel pensiero apparirà davanti a me un enorme banchetto. Anche se penso “Dove voglio andare oggi, che cosa voglio vedere?” sono già là. Persino se penso, “E se, quando arrivo là, quella persona fosse svestita?” succede che lei è nuda come un verme, e allora ci faremo una bella risata.
Recentemente mi domandavo: “Quando i ciechi vanno in cielo, saranno diversi dalle persone che sulla terra ci vedevano?” Un nonno e una persona molto piccola, improvvisamente comparvero davanti a me. L’uomo piccolo era stato cieco, ma il nonno aveva avuto la vista buona, così chiesi: “Ci sono ciechi in cielo?” La loro risposta fu: “Siamo venuti qui perché tu hai fatto una domanda. Mentre ero sulla terra io ero cieco, ma qui in cielo non esiste neppure la parola cecità; non c’è assolutamente cecità. Posso vedere tutto.”
Poi chiesi: “Nonno, tu ci vedi, allora perché sei venuto?” Lui disse: “Tu hai chiesto qual è la differenza fra una persona che ci vedeva sulla terra e una che non ci vedeva. Si può vedere sia con gli occhi sia con la mente. Con gli occhi si può vedere visibilmente un oggetto, ma quello che puoi vedere con la mente puoi vederlo meglio che con gli occhi”.
In cielo l’ambiente è ricco di tanti gioielli splendenti. A causa dello splendore e della luminosità dell’ambiente circostante, le persone non possono nascondere nessuna difficoltà che hanno fra loro. Tutto si può vedere e conoscere con gli occhi e con la mente. Se sono pieno di luce e i miei capelli d’oro sfavillano, ciò è dovuto ad una luce dorata, pervasa da un’estasi raggiante. Questo è il luogo dove la mente è sempre piena di pace e di serenità, dove difficoltà, disagio e fame non esistono. Il cielo è il luogo dove non avrete nessuna difficoltà ad esprimere o spiegare qualsiasi cosa.
L’inferno è il luogo che in cielo non si può immaginare
All’inferno le persone patiscono la fame e soffrono; l’inferno è immerso nella gelosia e nel dolore. A causa di questa sofferenza, non si possono evitare le lotte. Tutti si sentono a disagio. Nel cielo si ha la libertà di seguire la propria mente, ma all’inferno non c’è nulla che potete fare secondo la vostra volontà. All’inferno si prendono le cose degli altri con la forza e si mangia rubando. Le persone sulla terra non possono immaginare quanto è veramente brutto l’inferno.
“Sang Hun Ah!” Questo è amore.
(N.d.E.: solo i genitori, i nonni o gli amici intimi del Dott. Lee si rivolgerebbero a lui chiamandolo “Sang Hun Ah”.)
Sulla terra, se il Padre (Rev. Sun Myung Moon) introduce una storia d’amore, parla sempre riferendosi all’aspetto concavo e convesso. Quando pensate all’amore, pensate al concavo e al convesso, ma queste parole, ve ne rendete conto, sono troppo tecniche.
Se uno chiama “Sang Hun ah”, quel suono ha un sentimento d’amore tale da sciogliere ogni cosa. L’amore possiede una sensibilità tale, da arrivare a perdonare persino un crimine brutale o a sentirsi a proprio agio anche quando è accanto ad una persona che puzza di pesce vecchio. Persino in quel momento l’amore possiede il sentimento passivo di comfort e di benessere. Ma la parola “amore” non descrive in modo adeguato il cuore. Ci vuole qualcosa di più. È avere un sentimento totalmente privo d’invidia. Persino nelle circostanze più normali, quando si fa un passo, si dice una parola, ci si veste, usare semplicemente la parola “amore” non è soddisfacente.
Per Dio non c’è una frase abbastanza bella o profonda per esprimere o contenere il concetto dell’amore. Dio grida: “Sang Hun ah! Questo è amore!” Se voi abbraccerete perfettamente la volontà dell’amore, non ci saranno né lotte né sofferenze sulla terra. Non c’è un modo adeguato per illustrare perfettamente la parola “amore”. Questo è amore.
Il concetto di cielo e inferno
Nel cielo non c’è assolutamente possibilità di preoccuparsi o di provare ansietà. Vivete e vi muovete come una massa d’amore in perfetta armonia.
L’inferno è il luogo dove girate qua e là sbattuti dal disagio, dalla preoccupazione, dall'agitazione e dal conflitto, perché vivete in un mondo dove non potete sapere nulla dell’amore. Insomma, l’inferno è il luogo estraneo all'amore, mentre il cielo è l’unità d’amore santa e perfetta.
In parole povere, il cielo è il luogo dove nulla è senza amore, mentre l’inferno è il luogo dove non c’è un briciolo d’amore. Così è possibile che il frutto dell’amore sbocci, germogli e porti la liberazione dell’inferno.
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2 commenti:

  1. Le persone sulla terra si svegliano di mattina e dormono di notte, e le persone in spirito si comportano allo stesso modo. Nel mondo spirituale, però, la mattina e la notte non seguono un ordine preciso. Mattina e notte si possono cambiare secondo il proprio pensiero.

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  2. Non so chi sia stato il primo ad affermare che il mondo spirituale contiene l’inferno, il Paradiso e il Regno dei Cieli rispettivamente, ma questa distinzione è giusta. Esistono delle differenze enormi in questi livelli di vita. Sotto un certo aspetto l’inferno è molto bizzarro. Nel mondo fisico non si possono mai osservare scene paragonabili a quelle dell’inferno.

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