domenica 13 settembre 2015

Che cosa possono fare i discendenti per gli spiriti che hanno già perso il corpo?

L’attività degli spiriti attraverso le persone sulla terra

Che cosa possono fare i discendenti, per gli spiriti che hanno già perso il corpo?

La loro posizione può essere migliorata quando il discendente sulla terra prega per loro. Oggi, la posizione che ci è stata assegnata dal Vero Genitore (Sun Myung Moon), il diritto di diventare Messia Tribali, è una posizione tremendamente speciale. È meraviglioso che io possa salvare i miei antenati pregando nel mio nome. Perciò, poiché la mia vita può diventare più facile pregando per i miei antenati e quindi facendoli salire in posti più confortevoli, è naturale che io debba salvare i miei antenati.

Tenendo presente che questa è la strada con cui possiamo offrire un piccolo aiuto ai nostri Veri Genitori (Rev. Moon e sua sposa), alleviando il loro dolore nel mondo spirituale, dobbiamo completare bene la nostra vita quando abbiamo il corpo sulla terra.

È naturale che dobbiamo completare il nostro compito di Messia Tribali per aiutare i nostri antenati, e questa può diventare anche la strada attraverso cui le persone in spirito che osservano le nostre azioni, ricevono un beneficio speciale.

Il medium ha chiesto:

“Nel rapporto fra le persone sulla terra e quelle nel mondo spirituale, gli spiriti che si trovano in una posizione buona, senza difficoltà, hanno ancora bisogno della cooperazione, dei favori o delle preghiere delle persone sulla terra?”

La sua risposta è stata:

“Poiché un essere umano è composto di spirito e di corpo, una struttura duale, il principio è che chi ha perso il corpo deve vivere nel mondo spirituale, mentre chi ha il corpo deve vivere sulla terra.

Si deve quindi presumere che ci sono delle ragioni per cui le persone in spirito mandano dei segnali alle persone sulla terra. A causa dei legami della linea di sangue, mandano dei messaggi, a volte per uno scopo buono, a volte per uno cattivo. La persona sulla terra dovrebbe essere in grado di distinguere fra i due, sulla base della legge dei Principi, e la persona in spirito non dovrebbe confondere quella sulla terra.

Tante volte, poiché Dio non interviene nella questione della linea di sangue, noi esseri umani dobbiamo trovare rinascita attraverso lo spirito di Dio per vivere una vita vera.”

Punti comuni fra le persone nel mondo spirituale e quelle sulla terra

Poiché le persone sulla terra hanno un corpo, a volte non possono fare tutto ciò che vogliono secondo il loro comodo. Gli spiriti, invece, non avendo il corpo, sono liberi di muoversi nell’ambito della loro posizione (con gradi diversi di libertà, ottenuti in base alla posizione in cui si trovano).

La persona sulla terra ha il corpo e conduce dappertutto un’esistenza limitata, mentre gli spiriti, senza il corpo, possono condurre una vita attiva nel mondo dell’eternità. La persona sulla terra, avendo un corpo, non può occupare un posto eterno, mentre gli spiriti, non avendo corpo, possono avere un posto eterno. Se io elencassi tutte le differenze che esistono fra loro, non finirei più.

Esaminiamo ora i punti che hanno in comune.

Sia la vita sulla terra che quella nel mondo spirituale, rappresentano solo la metà del tutto, perciò ognuna delle due può realizzare solo una metà.

Allora come può una soluzione vittoriosa della lotta fra la mente e il corpo portare alla maturazione di un frutto perfetto?

Il corpo e lo spirito, prima di essere separati dalla morte fisica, devono completare la loro vita sulla terra, poi possono essere un frutto maturo. Tuttavia, quando le persone vanno nel mondo spirituale con uno spirito non completamente maturo, ecco che sorgono i problemi. Così, per risolverli, il rapporto fra gli antenati e i discendenti si complica.

Ancora una volta occorre ricordare l’importanza della vita che si vive sulla terra. Per vivere eternamente nella splendida casa che Dio ha preparato per noi, non dovremmo vivere avendo come scopo solo “metà della vita”. Io spero che la vostra vita sulla terra sia tale, da portare a completa maturità il corpo e lo spirito e quindi salutare con gioia la stagione del raccolto.

Mentre trascriveva questo messaggio, il medium ha mostrato di avere dei dubbi sul Dott. Sang Hun Lee. Allora lui ha detto: “Per favore, finiamo qui, scrivendo la frase: Io sono Sang Hun Lee che ha scritto l’ideologia dell’Unificazione.”


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