domenica 13 settembre 2015

Dr. Sang Hun Lee incontra Hitler nel mondo spirituale

Capitolo V

Incontri Nel Mondo Spirituale

Il mondo dei criminali di guerra

Hitler

Quella che segue è una comunicazione dal mondo spirituale, frutto di un seminario condotto con i leader storici di ogni campo. Lo scopo del seminario è abbattere le barriere fra le quattro religioni, Ebraismo-Cristianesimo, Buddismo, Confucianesimo, Islamismo, leader del mondo Comunista, compreso i Criminali di guerra nel mondo spirituale, aprendo la strada alla pace e all’armonia sulla terra.

Vi sono contenute le riflessioni di 80 leader storici dell’Ebraismo-Cristianesimo, nonché di 13 discepoli di Confucio. Il seminario è stato diretto dal Dott. Sang Hun Lee che durante la sua vita terrena era il Presidente dell’Istituto di Ricerca del Pensiero dell’Unificazione e che è andato nel mondo spirituale nel 1997.

Il Dott. Lee ha intervistato i partecipanti e ha trasmesso questi messaggi che sono stati trascritti dalla Signora Young Soon Kim

Hitler

20 maggio 1998

Hitler uccise gli ebrei spietatamente. Fra tutti i criminali della storia, Hitler è stato colui che ha inflitto le stragi più crudeli.

Pensavo che vivesse in mezzo ad un gruppo di persone cattive. Ero molto occupato a trovare le persone che volevo incontrare e nel corso dei miei sforzi mi capitò di sentire un gruppo di ebrei che gridava: “Uccidiamolo”. Quando mi voltai a guardare, vidi un’enorme massa di persone, legate in catene, che urlavano: “Uccidilo! Uccidilo!”

La folla era così grande che non potevo a distinguerne la fine. Inoltre, non riuscivo a capire chi era che volevano uccidere. Le urla della folla continuavano. C’erano molte persone coperte di sangue. Alcune cadevano a terra ed erano trascinate dalle altre. Era una scena tragica, che ricordava un campo di battaglia. Tuttavia non riuscivo a scoprire l’oggetto della loro ira assassina.

Cercando di qua e di là, tentavo di trovare quel disgraziato. In cuor mio mi sentivo come se stessi dissotterrando mine in un campo minato.

Mio Dio! Che cosa succede qui?

Ecco che apparve alla mia vista un uomo appeso a un albero, tutto nudo. Poiché era in mezzo a quella massa di persone, non riuscivo a vederlo bene. Nessuno sembrava considerare quell’uomo nudo un essere umano. Gridavano: “Dovresti soffrire più di quanto hai fatto soffrire noi.

Non provi vergogna? Donne! Tenete, toccate i testicoli di questo individuo. Come sono attraenti le palle di questa persona! Ha sgozzato migliaia di persone come se fossero animali.

Toccate le lettere che sono scritte sul suo petto. Cosa dicono quelle lettere? Sei tu il Re dei Nazisti? Poiché hai esercitato l’autorità di un re su di noi, ora noi ti giudicheremo come un popolo giudica il suo re malvagio.”

Gridavano ogni sorta di improperi e di parole offensive contro di lui: “Cavategli gli occhi. Strappategli i capelli. Bruciategli la barba.” Tutte queste cose e altre ancora. Per quanto disgraziata possa essere la vita di una persona sulla terra, nessuna scena orribile come questa potrebbe assolutamente svolgersi sulla terra.

Se avessi cercato di aiutarlo, sono sicuro che i suoi torturatori mi avrebbero ucciso. Ma davanti a quella tragica scena, era veramente straziante andarsene senza fare nulla.

Dopo essere tornato a casa, non riuscivo a sopportare il dolore nel mio cuore. A chi avrei dovuto chiedere di pentirsi prima? Chi avrei dovuto abbracciare, a chi avrei dovuto parlare di Dio e dei Veri Genitori? Non riuscivo a rispondere a questa domanda.

Così pregai Dio:

“Padre Celeste!” - pregavo piangendo - “Cosa posso fare per quelle povere persone che stanno soffrendo in modo così angoscioso?” Pregai sinceramente Dio di darmi una risposta.

In quel momento sentii la voce di Dio.

“Sang Hun-ah! Capisco cosa stai attraversando. Però, poiché quelle persone stanno soffrendo angustiate da un doloroso risentimento (han), finché la loro angoscia non si sarà placata, devi aspettare. Se tu chiedi a loro di perdonare Hitler adesso, ti uccideranno. Per favore, aspetta. Hitler deve pagare indennizzo per il male che ha commesso durante la sua vita terrena. Quando una persona commette peccato, deve pagare indennizzo. Ogni volta che passerai da quel luogo, il tuo cuore sarà straziato. In quel momento, per favore, prega per lui e offri consolazione. Quanto han possono avere? Man mano che il tempo passa, si calmeranno.”

Questa fu la parola di Dio.

Preparai varie lezioni per dialogare con Hitler, ma ogni volta che andavo in quel luogo, si svolgevano gli stessi eventi terribili. Quando un gruppo di persone aveva gridato così tanto da sentirsi sfinito, ne veniva un altro e ripeteva la stessa cosa.

Un giorno mi spinsi tra la folla e incontrai una giovane donna. Era snella e piuttosto carina. Quando le chiesi come fosse stata uccisa, voltò la testa e mi chiese di non parlare di quell’argomento. Così affrontai la cosa col cuore che Dio mi aveva trasmesso.

“Come devi essere stata trattata ingiustamente! Quanto dolore devi avere nel tuo cuore! Posso capire il tuo cuore affranto.”

Questo la commosse. Raccontò che era stata assassinata nel modo in cui vediamo assassinare quella persona. Quel che voleva dire era che, quando l’avevano uccisa, era nuda, e i soldati erano venuti e si erano messi a guardarla a loro piacimento. L’avevano messa nella camera a gas e ogni volta che volevano guardarla, aprivano la porta e la guardavano finché lei era stata presa da un’angoscia inesprimibile. Poi, alla fine, avevano aperto il gas che l’aveva uccisa.

Hitler nudo è l’oggetto di tutto quel risentimento. Anche se è completamente esausto per via di quelle grida vendicative, è costretto a sopportare continuamente quella tortura. Voi che siete nel mondo fisico, non potete immaginare quanto sia disgraziato.

Incontrai un’altra persona che aveva le mani e i piedi incatenati. Cercai di consolarlo, dicendo:

“Quante sofferenze stai attraversando? Quanto dolore provi?”

Lui disse:

“Quella persona ci ha imprigionato e ci ha fatto vivere secondo la sua volontà. Quindi siamo vissuti in cattività e poiché quella persona considerava la nostra tribù come suoi nemici, non siamo potuti sopravvivere. Non si può nemmeno immaginare la sua crudeltà. Ora, la nostra tribù si vendicherà. Se raccogliamo tutte le catene che ci hanno legato e lo copriamo con queste, sarà la sua tomba gigantesca. Credo che un giorno sicuramente il nostro desiderio si realizzerà. Vogliamo tutti ridurlo a pezzettini, mescolare la sua polvere con l’acqua e berla. Ma anche se riusciremo a farlo, il nostro risentimento resterà.” Ecco in che modo una persona espresse il suo risentimento.

Come posso descrivere esattamente con le parole quella scena miserabile e tragica?

È una sofferenza costante, una continua agonia che si ripete all’infinito. Tuttavia, devo amare queste povere persone. Così aspetterò ancora un po’ e andrò di nuovo a visitarle. Per incontrare Hitler, devo aspettare che la situazione intorno a lui si sia calmata. Aspetto pregando e meditando sulla parola di Dio. Spero di poterlo incontrare al più presto possibile.

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