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Capitolo V
Incontri Nel Mondo
Spirituale
Il mondo dei criminali di
guerra
Mussolini
Quella che segue è una
comunicazione dal mondo spirituale, frutto di un seminario condotto con i
leader storici di ogni campo. Lo scopo del seminario è abbattere le barriere
fra le quattro religioni, Ebraismo-Cristianesimo, Buddismo, Confucianesimo,
Islamismo, leader del mondo Comunista, compreso i Criminali di guerra nel mondo
spirituale, aprendo la strada alla pace e all’armonia sulla terra.
Vi sono contenute le
riflessioni di 80 leader storici dell’Ebraismo-Cristianesimo, nonché di 13
discepoli di Confucio. Il seminario è stato diretto dal Dott. Sang Hun Lee che
durante la sua vita terrena era il Presidente dell’Istituto di Ricerca del
Pensiero dell’Unificazione e che è andato nel mondo spirituale nel 1997.
Il Dott. Lee ha intervistato
i partecipanti e ha trasmesso questi messaggi che sono stati trascritti dalla
Signora Young Soon Kim
Mussolini
Ci sono molte
cose di cui le persone hanno bisogno per vivere. In particolare il cibo, la
casa e i vestiti sono essenziali. L’idea di Mussolini era che la cosa più
importante che una persona deve avere nella vita sono le armi.
Era assolutamente convinto
che una persona con un gran deposito di armi poteva distruggere tutti i paesi
attorno a sé e ottenere la vittoria in tutte le situazioni.
L’aspetto più perverso del
suo pensiero era che uccidere non costituiva un peccato. Credeva che le persone
fossero giustificate ad eliminare chi era di intralcio, perché questo non era
diverso da quanto avviene nel mondo animale. Ero curioso di conoscere la vita
di questa persona, i suoi pensieri e la sua esistenza nel mondo spirituale.
Mentre la vita
di Stalin si può descrivere come una continua vita di isolamento, quella di
Mussolini si può descrivere come l’ideale di una vita isolata. In parole
povere, Mussolini può essere in luogo oggi, ma domani trovarsi in un posto
completamente diverso. Non ha una dimora propria, ma deve vagare da un luogo
all’altro come uno zingaro.
Forse vi chiederete come sia
riuscito ad incontrarlo. Mussolini non ha un posto suo, ma diventa sempre un
peso per qualcuno, così mi capitò di incontrarlo mentre visitavo un’altra
persona.
La gente di quell’area mi
disse: “Quella persona laggiù non ha una casa. Vaga sempre da un posto
all’altro. Potrebbe stare da noi se volesse, ma dopo un po’ se ne va”. Ero
curioso di scoprire chi fosse quella persona e perché vivesse in questo modo.
Un giorno seguii quell’uomo
mentre camminava, nella speranza di scoprire la sua identità. Stavo molto
attento che non si accorgesse di essere seguito. Si fermò in tre o quattro
posti, ma non si mise a conversare mai seriamente con nessuno. Piuttosto scambiava
due parole e proseguiva.
Poi, un giorno, Lee-Sang-Hun
afferrò quest’uomo gridando: “Fratello! Parliamo un po’.” Lui reagì molto
sorpreso e mi chiese chi ero. Gli dissi che se non aveva una casa potevamo
andare a casa mia; lì non saremmo stati disturbati. Ci sarebbe stato solo il
suono di una bella musica, e tanti bei posti dove avremmo potuto fare una gran
bella chiacchierata.
Lui rispose che vagare da un
luogo all’altro era si confaceva al suo carattere e non voleva stabilirsi da
nessuna parte. Allora gli chiesi se almeno potevamo essere amici. Voleva sapere
chi ero e così gli raccontai che neanch’io avevo una dimora fissa. Dissi che
avevo un luogo dove stare, ma che non mi trovavo a mio agio e perciò andavo in
giro vagando. Gli suggerii di viaggiare insieme come amici, poiché in due
sarebbe stato senz’altro meglio che da soli. Alzò la testa sbalordito. Decisi
che avrei viaggiato insieme a lui finché non fossi riuscito a scoprire la sua
identità.
Non sono sicuro di quanti
giorni passarono. Mi chiese cosa avevo fatto nel mondo fisico ed io gli spiegai
che originariamente ero un medico internista. Poi chiesi cosa aveva fatto lui
nel mondo fisico. A questo punto cominciò ad aprirsi.
“Ero un leader molto
importante di un certo paese” - mi disse. Avevo sempre nutrito un profondo
interesse per gli affari internazionali e ad un certo punto cominciai a provare
un’ambizione sempre più forte. Presto, cominciai ad avere il desiderio di
diventare una figura di rilievo internazionale e concentrai tutta l’economia
nella costruzione di un arsenale militare. Quello che sono oggi è il risultato
della mia sete di potere mentre ero sulla terra. Mi chiamo Mussolini. Sono un
criminale mostruoso. Poiché sono un criminale, ovunque vado ho sempre paura che
qualcuno mi riconosca. Ecco perché cerco sempre di nascondermi.
Il mio cuore
ora si sente molto bene, perché mi sono aperto con te. Perché mi stai seguendo?
Risposi: “Speravo di trovarti. Ti parlerò di questo più tardi. Ti piacerebbe
sentirmi dare una lezione?”
Disse che era disposto ad
ascoltare, ma che aveva paura che, se fosse rimasto da qualche parte per un
tempo prolungato, le persone avrebbero scoperto la sua identità. “Se questo
succede, non solo sarò di nuovo scacciato, ma sarò anche maledetto” - disse.
Gli dissi: “Se
qualcuno commette un crimine, è naturale che sia punito. Inoltre, io penso che
una persona deve conoscere e capire la gravità del crimine che ha commesso e
non ripeterlo mai più. Se hai commesso qualche sbaglio, allora è naturale che
tu debba scontare una punizione. Per quanto tempo intendi continuare a
fuggire?” Cercai di spiegargli in modo che capisse.
Da come andarono le cose, l’aspetto
positivo del carattere di Mussolini superava la sua indole di ladro, più di
quanto avessi immaginato. Quando gli indicai gli errori del suo comportamento,
rispose con gratitudine. Inoltre mi chiese gentilmente di fargli ascoltare la
mia lezione.
Dato che non aveva una casa
dove potevamo andare, gli chiesi dove voleva che tenessi la lezione. Rispose
che avrebbe seguito la direzione del suo “maestro”. Così decisi di aprirgli la
mia casa.
Sembra, però, che questa
persona abbia avuto una vita molto complessa in camera da letto – vale a dire
nel suo rapporto con le donne. Quando vide la mia camera da letto, mi chiese
come potevo avere una camera da letto così bella, ma una donna sola. Non sapevo
da che parte incominciare con questa persona, ad ogni modo ci stabilimmo a casa
mia.
Innanzitutto, gli spiegai la
motivazione della caduta. Lui fece un sacco di domande. Voleva sapere dove
avevo imparato quelle cose, che basi avevo per crederci e così via.
Metodicamente, passo dopo passo, lo portai ad ascoltare i Principi, la Vittoria
sul Comunismo e il Pensiero dell’Unificazione, spiegando ogni cosa nei
particolari.
Era molto colpito dal contenuto
e mi fece tante domande
Chi ti ha insegnato questo?
Chi è venuto fuori con
queste idee?
Come ha scoperto queste cose?”
La distanza di cuore fra noi
due, tuttavia, era troppo grande per rispondere a queste domande in modo molto
dettagliato. Dissi semplicemente che avevo imparato quelle cose durante la mia
vita sulla terra dal Rev. Sun Myung Moon che è i Veri Genitori.
Mussolini
allora osservò che le teorie del Rev. Moon erano molto ben elaborate, ma che
sarebbe stato difficile per una persona vivere veramente secondo quelle idee.
Alla fin fine, Mussolini
aveva bisogno di un luogo dove stare. Gli chiesi per quanto tempo pensava di
continuare a vagabondare. Lui mi disse che non aveva deciso ancora nessun posto
particolare e che avrebbe deciso il posto quando ne avesse trovato uno adatto.
È la volontà di Dio. Per
ora, non capisce le condizioni dell’indennizzo e la radice del peccato, perciò
è probabile che occorra un bel po’ di tempo. Posso soltanto rendere gloria ai
Veri Genitori e pregare che Dio lo aiuti.
Domanda:
Dott. Lee, che
lingua usi quando parli a queste persone? Confucio parlava il cinese,
Shakyamuni la lingua dell’India, Gesù l’aramaico, Karl Marx il tedesco, Hitler
il tedesco e Mussolini l’italiano.
Risposta: “Nel mondo spirituale incontro qualcuno e quello che voglio dire è trasmesso a quella persona. Poi, quello che la persona vuole dire è trasmesso a me. Così non c’è bisogno di lingua. Quando guardo una persona quello che le voglio dire è trasmesso a lei, e quello che lei mi vuole dire è trasmesso a me.
Altre informazioni utili:
- Autore dei messaggi dal mondo spirituale, Dr. Sang Hun Lee
- Introduzione di Young Soon Kim, la Medium che ha trascritto i Messaggi
- Prefazione di Dio è il Genitore di tutta l’Umanità
- Principio Divino
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