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Capitolo V
Incontri Nel Mondo
Spirituale
I Leader del mondo Comunista
Stalin
Quella che segue è una
comunicazione dal mondo spirituale, frutto di un seminario condotto con i
leader storici di ogni campo. Lo scopo del seminario è abbattere le barriere
fra le quattro religioni, Ebraismo-Cristianesimo, Buddismo, Confucianesimo,
Islamismo, leader del mondo Comunista, compreso i Criminali di guerra nel mondo
spirituale, aprendo la strada alla pace e all’armonia sulla terra.
Vi sono contenute le
riflessioni di 80 leader storici dell’Ebraismo-Cristianesimo, nonché di 13
discepoli di Confucio. Il seminario è stato diretto dal Dott. Sang Hun Lee che
durante la sua vita terrena era il Presidente dell’Istituto di Ricerca del
Pensiero dell’Unificazione e che è andato nel mondo spirituale nel 1997.
Il Dott. Lee ha intervistato
i partecipanti e ha trasmesso questi messaggi che sono stati trascritti dalla
Signora Young Soon Kim
Stalin
Quando Dio
creò questo mondo, pose dei limiti alle capacità del cervello e della ragione
umana. Stalin visse la sua vita sulla terra esercitando la sua autorità come se
fosse Dio. Voleva superare la sua condizione limitata di creatura di Dio.
Non fu difficile trovare
Stalin.
Pensai che Stalin vivesse
vicino a Karl Marx. In un posto, lontano dalla casa di Stalin, tante persone si
riuniscono spesso insieme. Stalin partecipa agli incontri e cerca con orgoglio
di esercitare la sua autorità come ha fatto sulla terra.
Le case che sono attorno a
Stalin sembrano le casette fatte di fango, circondate da un recinto, che si
possono vedere nella Corea del Nord. La gente che ci abita conduce una vita
miserabile.
Tutte quelle persone, sulla
terra avevano servito Stalin come un Dio. Quell’area è circondata da un
ambiente desolato e solitario. C’è un’atmosfera orribile che vi fa sentire come
se qualcuno improvvisamente dovesse saltarvi addosso. Avete sempre la sensazione
di essere sorvegliati.
Come è trattato Stalin?
Poiché sulla terra è vissuto
come un re, nel mondo spirituale le persone lo servono ancora come se fosse un
re?
Dopo aver osservato
silenziosamente i dintorni per alcuni giorni, una persona aprì la porta della
sua stanza e chiamò qualcuno dicendogli di venire. Chiamava Stalin.
Ero ansioso di sapere la
ragione per cui Stalin doveva nascondersi ed entrare nella stanza in segreto.
Mentre osservavo, un uomo e una donna entrarono nella stanza, guardandosi
continuamente attorno, impauriti. Poi aspettai un bel po’ di tempo e nessuno
entrò o uscì dalla stanza.
Mi cambiai, indossando degli
abiti modesti, e mi avvicinai alla casa. Immaginando che mi avrebbero scoperto,
avevo pensato di dire:
“Sono venuto a
chiedere del cibo”. Andai alla porta, mi misi ad ascoltare e sentii una voce
che diceva: “Non posso più sopportare che i nostri fratelli spargano sangue.
Torniamo dalle nostre famiglie e viviamo tranquilli!” Ascoltavo e aspettavo.
Poi udii la voce di Stalin
che diceva: “Prima di venire qui, ho combattuto tante volte per la mia nazione
e i miei fratelli. Pensando a questo, come possiamo essere sconfitti? Tu non
capisci bene la nostra situazione. Se siamo uniti insieme possiamo ottenere la
vittoria”. Poi una donna gridò: “Caro re Stalin! Tu non ci hai dato altro che
sofferenze e lacrime. Non possiamo seguirti e servirti più.” Dopo aver parlato
cominciò a piangere.
Com’era possibile che
fossero qui? Poiché la maggior parte delle persone che si trovano qui sono
quelle che protestarono contro l’autocrazia di Stalin, se i seguaci di Stalin
li arrestano, le loro famiglie non hanno modo di essere salvate. Per questo
s’incontrano di nascosto evitando di essere visti. Tuttavia, cosa sta facendo
Stalin? Perché lavora in segreto? Era molto difficile scoprire la sua
identità, dalla semplice osservazione.
Un giorno riuscii ad entrare
in casa sua indossando una maschera. Quando dissi: “Sono venuto qui per
incontrare il grande maestro”, un giovanotto uscì nell’ingresso e disse: “Da
dove vieni? Chi sei?” Risposi: “Ho saputo che il maestro che desideravo
incontrare abita qui, perciò sono venuto a ricevere i suoi insegnamenti”.
Aspettai un po’, ma Stalin
non usciva. Invece venne fuori un altro giovane che disse: “Il nostro maestro
non andrà in un luogo dove le persone non lo adorano come un re.” Però,
all’improvviso, successe una cosa strana. Ero di fronte alla porta e d’un tratto
Stalin apparve dietro di me.
Mentre cercavo di voltarmi a
guardarlo, all’improvviso apparvero alcuni giovani e mi afferrarono
strettamente, gridando: “Come osi venire qui?” Dissi subito: “Sono venuto per
incontrare il mio onorato maestro. Che male c’è?” Dissero: “Mostraci la tua
identità!”
Io, Sang Hun Lee, gridai
avendo piena fiducia in Dio:
“Io sono un emissario di
Dio, mandato da Dio. Dio mi ha chiamato da voi”.
Stalin disse: “Dov’è Dio? Se
porti Dio qui, lo andrò a trovare”.
Quando risposi:
“Dio non ha tempo di
visitare individualmente una famiglia”. Stalin ribatté “Neanch’io ho tempo
libero. Sono molto occupato”.
I giovanotti, tuttavia, non
erano disposti a lasciarmi andare, così dissi loro gentilmente: “E se studiassi
la teoria del vostro maestro proprio qui?” Mi lasciarono andare subito.
Stalin mi chiese:
“Che cosa vuoi sapere?”
Poiché, comunque, ero molto interessato alle sue idee, risposi: “Voglio
imparare il tuo pensiero”. Lui disse: “Allora cominciamo domani”. Io ribattei:
“Dato che ad ogni modo sono già qui, voglio imparare qualcosa da te oggi”.
Suggerii di incontrarci da un’altra parte, perché il posto dove eravamo non era
propriamente adatto per discutere di questioni teoretiche. Alla fine promisi di
incontrarlo il giorno dopo e me ne andai. Tuttavia, quando cercai di uscire da
dove ero entrato, i giovani mi afferrarono e mi minacciarono dicendo che, se
fossi tornato, avrei corso seri pericoli.
Il giorno dopo incontrai
Stalin in un luogo scuro e tetro un po’ di distante da quel posto. C’era solo
lui.
Quando gli chiesi: “Perché
sei solo, anche se sei un grand’uomo?”, lui non disse nulla. Mi condusse
soltanto in una stanza tranquilla. Quella stanza era un luogo segreto di cui
Stalin si serve. Mi chiese: “Vuoi veramente imparare la mia teoria?” Io risposi
di sì ma lui spiegò che non si sentiva tanto bene e che perciò non sarebbe
stato in grado di fare la sua lezione con molto entusiasmo.
Disse:
“Poiché vivo in isolamento,
se parlo in pubblico della mia teoria sarò espulso da questo posto. Non tante
persone che sono qui sanno chi sono. Perciò mi chiedo come hai fatto a sapere
chi sono”.
Dissi: “Poiché
lavoro come emissario di Dio, ho i mezzi per saperlo.” A queste parole, rispose
che se gli avessi procurato un luogo dove nascondersi, sarebbe stato disposto a
seguirmi.
Mi resi immediatamente conto
che avevo una buona opportunità di aprire la sua mente, così gli suggerii di
venire a casa mia e di insegnarmi la sua teoria lì. A queste parole, la paura
si dipinse sul suo volto. I suoi occhi e tutto il suo atteggiamento sembravano
riflettere il timore che lo torturassi. Nonostante ciò, mi chiese di mostrargli
la via della salvezza.
Quando risposi: “Piuttosto
sei tu che mi devi salvare” rispose: “Va bene; ti seguirò”.
Quello stesso giorno, guidai
Stalin e gli mostrai il luogo dove vivo. Vide ogni diverso aspetto di vita
pacifica e piacevole, danze e canti meravigliosi, la bellezza di tutte le cose
della creazione e lo splendore di Dio. Mi chiese che tipo di persone sono
quelle che vivono lì ed io gli dissi che solo le persone che hanno seguito e
servito Dio possono vivere in quel luogo.
Come Karl Marx, anche lui
chiese: “Dov’è Dio? Per favore guidami da Lui. Lo servirò e Lo seguirò”. Quando
gli spiegai che solo dopo aver studiato completamente il Pensiero
dell’Unificazione, poteva ricevere il permesso di incontrare Dio, mi incitò a
cominciare presto il suo corso di studi sul Pensiero dell’Unificazione.
Gli spiegai il Pensiero
dell’Unificazione, la Critica e Controproposta al Comunismo, e il pensiero dei
Veri Genitori, mettendo bene in evidenza gli errori del comunismo.
Dopo aver ascoltato la mia
lezione, chiese: “Dove hai imparato queste cose?”
Risposi che le avevo
imparate dai Veri Genitori quando vivevo nel mondo fisico.
Così disse:
“Il tuo
genitore è una persona molto in gamba e un grande rivoluzionario”. Quando gli
spiegai che il mio genitore è sì un rivoluzionario, ma un rivoluzionario del
vero amore e il salvatore di tutta l’umanità, disse: “Quando ero nel mondo
fisico, anch’io ero trattato come un salvatore”. Gli chiesi: “Allora perché
adesso vivi una vita di isolamento?” Rispose: “Perché le persone non mi
trattano bene.”
Non riconosceva ancora che
la sua teoria era sbagliata. Sembra che ci vorrà moltissimo tempo per
convincerlo. Sembra che abbia bisogno di tempo per accettare i Veri Genitori.
Tuttavia, fintanto che presta attenzione alle mie lezioni, credo che ci sia
speranza.
Vero Padre e Madre! Vi prego
aspettate il giorno della vittoria. Io, Sang Hun Lee, raggiungerò il nemico dei
Veri Genitori.
Domanda Young Soon Kim:
“Stalin ha
ucciso più persone di Hitler. Ciò nondimeno, Stalin vive solo una vita di
isolamento. Perché?”
Risposta (Sang Hun Lee): “Signora Kim! Se una persona commette peccato e vive nascondendosi, fa una vita felice? Forse è una vita di sofferenza ancora più grande. Quando uno vive di nascosto, la sua è una vita piena di paura”.
Altre informazioni utili:
- Autore dei messaggi dal mondo spirituale, Dr. Sang Hun Lee
- Introduzione di Young Soon Kim, la Medium che ha trascritto i Messaggi
- Prefazione di Dio è il Genitore di tutta l’Umanità
- Principio Divino
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